21 dicembre 2012

Season's Greetings

Ed eccoci arrivati all'ultimo post prima delle agognate ferie natalizie.

Oggi non mi resta che salutarvi ed augurarvi un buon Natale di cuore.

L'unico regalo che vorrei per me e per i miei cari quest'anno è un po' di Tempo.

Tempo di qualità.

Tempo da trascorrere insieme.

Tempo per scoprire che la vita in certi momenti può essere magica.

Tempo per riprendere fiato.
Vi lascio rinnovandovi l'invito a rileggere le storie positive che vi ho raccontato, qui qui e qui, sperando siano state d'ispirazione per vivere con un pizzico in più di speranza ed ottimismo queste feste!

A very merry Christmas!


All images from here and here and here

19 dicembre 2012

Cresci, Crea, Sogna

Ed eccoci ad una nuova storia.
Questa volta si tratta di due giovani avvocati (gioco in casa!), che hanno la voglia e l'intraprendenza di diventare imprenditori.

Hanno la felice intuizione di investire le proprie energie e competenze nel settore della green economy, creando un'associazione per promuovere il business etico (Corporate social responsibility ed energie rinnovabili).





 «Non avevamo molto tempo, ci dedicavamo al nostro progetto quando non eravamo impegnati nello studio legale - raccontano con sguardo eccitato e ancora un po' incredulo - e cioè quasi mai», ridono. «Leggevamo le mail a casa, la sera. Fissavamo le riunioni all'alba. Usavamo internet, il passaparola, ma soprattutto molta buona volontà, come due avventurieri»


Oggi dirigono un'impresa, la Global Investment, che controlla diverse società, ha uffici a New York e Londra, sta valutando un'acquisizione in Romania, joint venture in India e ha il progetto di espandersi in Messico, Brasile, Cina e Sud Africa.

Non male per due giovani che nel 2008, quando nasceva Global Investment, avevano soltanto 28 anni:

 «Eravamo solo noi due, venivamo in ufficio con uno scooter scalcagnato e il nostro portatile»



Se volete leggere tutta l'intervista di Luca Salvioli ai protagonisti di questa storia, la trovate qui.


18 dicembre 2012

Natale in New York

Oggi e soltanto oggi interrompo il ciclo di storie positive (se ne sentite la mancanza potreste rileggere le precedenti qui e qui) per volare oltreoceano e atterrare in un posto dove il Natale sembra davvero divertente...




NY City!

Se non altro posso sognare di essere lì!
Tutte le immagini sono prese da questo blog, il video da qui.
A domani con una nuova storia...

17 dicembre 2012

Storia di un'amicizia, qualche gelato e molti fiori

Oggi sono più che mai contenta di essermi presa l'impegno di scrivere una bella storia positiva al giorno fino al 25 dicembre!

Dopo un bel mucchio di energia negativa accumulata ieri sera (sempre della serie che "è troppo facile lamentarsi"...), questa mattina ho sentito il bisogno di andare a rileggermi alcune pagine dello splendido libro dei ragazzi di GROM.

"Non esiste paura di volare, se hai le gambe solide.
(...) Risalii in macchina deciso a non mollare. Avevo due certezze: il mio sogno e le gambe di Federico. Le uniche sulle quali volevo che quel sogno camminasse, perché sapevo che solo loro lo avrebbero fatto decollare.
La Punto si avviò, il cancello si aprì e la città mi venne incontro con un sorriso. Accanto al semaforo notai un fiordaliso macchiare di blu un'aiuola. Amavo quel fiore.
E' confortante, pensai, che la bellezza riesca a crescere ovunque.
Quel giorno, senza saperlo, iniziammo la nostra avventura."

E' la storia raccontata in prima persona dai protagonisti, Federico Grom e Guido Martinetti, di due ragazzi che partendo da zero, con una bella idea, ma soprattutto con fiducia ed una determinazione incrollabile, sono riusciti a creare un'attività imprenditoriale che oggi dà lavoro a tantissimi giovani, produce un gelato "come una volta", ed è già sbarcata a New York, Tokio, ecc... 

A prescindere dalla vostra passione per il gelato, vi consiglio vivamente di leggere il libro (qui), perché è una iniezione di positività ed energia che non guasta mai!

"...the best words – apart from 'delicious' – would be 'balanced', with each ingredient nicely playing off the others rather than one shouting over the rest..."

New York Times

14 dicembre 2012

Aprire una società con un euro

Dal 29 agosto scorso, è possibile per i giovani under 35 costituire una società "semplificata" con un solo euro di capitale sociale, grazie all'entrata in vigore del D.M. Giustizia n. 138 del 23 giugno 2012.

I costi per l'atto costitutivo e l'iscrizione nel registro delle imprese sono esenti da onorari notarili, da imposta di bollo e da diritti di segreteria.

Questa novità ha incentivato parecchi giovani, che tenevano da tempo buone idee d'impresa nel cassetto per l'impossibilità di sostenere i costi di apertura di una società, ad uscire allo scoperto, avere fiducia nelle proprie intuizioni e prendere finalmente il volo!

via ablogwithaview.tumblr.com
Dal sito del Corriere ecco tre belle storie di giovani e meno giovani che hanno approfittato di questa opportunità per dare vita, rispettivamente, ad una ditta di spedizioni internazionali e money transfer, ad una azienda olearia di famiglia e ad una società unipersonale che offre servizi di consulenza nella progettazione meccanica, web design, organizzazione di eventi e grafica pubblicitaria.


Un saluto da una Genova imbiancata, a lunedì!

13 dicembre 2012

Uscire dal tunnel

Il Natale si avvicina sempre più e con esso la frenetica corsa all'ultimo regalo... Ultimo regalo? Magari, a me mancano praticamente ancora tutti!!! Aiuto!!


Devo ammettere di non essere mai stata una fan di questa festività.
Per svariati motivi, tutti più o meno validi, non sono mai stata colta dall'eccitazione, che invece leggo sugli altri blog, per l'atmosfera natalizia.
Certo, mi piace decorare la casa, adoro tutte le lucine che illuminano la città, ma allo stesso tempo provo un gran senso di melanconia e tristezza che non mi abbandona fino al 7 gennaio!
In più quest'anno sono veramente fiaccata da tutte le notizie negative che viaggiano in rete, sui quotidiani, nei tg; ci ricordano continuamente che non ci sono soldi, che l'Italia è in recessione, che le attività commerciali sono costrette a chiudere, che i risparmi dei nostri genitori si stanno consumando velocemente e che noi giovani non potremo mai permetterci di risparmiare!
Il cuore si intristisce ogni giorno di più e ti chiedi cosa può risollevarci? Una buona idea? Uno sguardo ai Paesi emergenti?


Sembra l'uovo di Colombo, ma c'è un rimedio che già da solo farebbe miracoli ed è la CULTURA!

Qualche sera fa un interessante speciale condotto da Piero Angela ha finalmente spiegato in maniera chiara, scientifica, senza facili catastrofismi o biechi sensazionalismi da prima serata, perché l'Italia è così indietro nella produzione di ricchezza rispetto agli altri Paesi europei e non.

Noi paghiamo il prezzo di una politica che:
- ha trascurato la ricerca
- ha messo l'educazione agli ultimi posti rispetto al contesto internazionale
- ha negato il merito
- ha azzerato la cultura scientifica
- ha una corruzione diffusa
- non ha sostenuto l'innovazione creativa e l'eccellenza

Questi sono i veri motori della crescita, che se adeguatamente valorizzati e sostenuti aumenterebbero il nostro PIL e attirerebbero investitori stranieri.

Nel mio piccolo, da domani, intendo pubblicare ogni giorno fino al 25 dicembre, una notizia positiva, una piccola goccia di ottimismo, un'iniezione di fiducia in questo mondo non proprio facile!


Perché è troppo facile lamentarsi... (via Catalina Alvarez)

4 dicembre 2012

Una ventata di freschezza

Chi l'ha detto che nel 2012 (quasi 2013 ormai!), un avvocato deve ancora circondarsi di mobili antichi che sanno di polvere?
Senza nulla togliere allo stile classico, che non è affatto da buttar via, credo che oggi l'avvocato debba finalmente svecchiarsi per affrontare l'era che stiamo vivendo in maniera nuova e moderna.


Questo processo di rinnovamento dovrebbe riguardare molteplici aspetti, che ancora oggi sono decisamente sottovalutati dalla stragrande maggioranza dei miei colleghi, e che tutti insieme vanno a costituire il cosiddetto "brand" dello studio legale.


In primis, come dicevo poc'anzi, la scelta dell'arredamento.
Ben vengano colori chiari, luminosi, che accolgano il cliente in un'atmosfera di serietà, affidabilità, ma anche di contemporaneità e soprattutto trasparenza.

Mi piace vincere facile!

La parola "trasparenza" dovrebbe poi, a mio parere, costituire l'imprinting del nuovo avvocato, a partire da uno stile di scrittura più sintetico e meno ridondante, auspicato altresì dai Giudici che, oberati del gran carico di lavoro dei nostri tribunali, farebbero volentieri a meno di perdersi fra i nostri latinismi!

via ablogwithaview
Salutandovi, vi rimando al prossimo post, dove mi soffermerò sull'importanza dell'informatizzazione dello studio legale.