26 giugno 2013

Yay!

Dal mio ultimo post è passato un bel po' di tempo, anche se relativamente poco per dire che da allora... tutto è cambiato!


Condividerò prestissimo la notizia anche qui, ma ho bisogno ancora di un po' di tempo per godermi le nuove sensazioni ed emozioni...

A prestissimo

2 aprile 2013

Chi cerca (su Internet) trova?

E' evidente che oggi, con la diffusione di massa di Internet, la conoscenza è alla portata di tutti, dalle informazioni più insignificanti e banali a quelle più tecniche e specialistiche.

La professione di avvocato non ne è immune.
A quale avvocato non è capitato di sentirsi dire da un cliente "Ho letto su un sito che ho diritto a ...", e ammetterete che è piuttosto irritante!

Ecco perché bisogna sapersi rinnovare, pensare a nuovi servizi da offrire, reinventare il proprio lavoro...

via

Rende benissimo l'idea questo articolo del "New York Times", che vi raccomando di leggere, dal quale traduco e sintetizzo alcuni concetti fondamentali:

(...) Oggi, dal momento che la conoscenza è a disposizione su qualsiasi apparecchio dotato di connessione internet, quello che sai è molto meno importante di quello che sai fare con quello che sai. La capacità di innovare e l'abilità di risolvere i problemi in modo creativo sono molto più importanti delle conoscenze accademiche.

I ragazzi ovviamente continueranno ad avere bisogno di una conoscenza di base. Ma dovranno sviluppare soprattutto la motivazione, ovvero la curiosità, la tenacia ed il desiderio di assumersi rischi. Essi saranno capaci di trovare nuove opportunità o crearne di proprie, una disposizione che risulterà sempre più importante, dal momento che molte delle carriere tradizionali andranno a scomparire (...)


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Rimane il fatto che per trovare le risposte su Internet (e nella vita in generale...), bisogna saper cercare ;-)

26 marzo 2013

Divorzio felice


via amy rice

Ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figura retorica consistente nell’accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti contrarî: lat. concordia discors, festina lente, strenua inertia; ital. una lucida pazzia, un silenzio eloquente, tacito tumulto, ghiaccio bollente...(*)

Divorzio felice.

Non parlo certamente degli stati d'animo e delle emozioni, tutt'altro che positive, che attraversano i cuori delle persone coinvolte, ma piuttosto della possibilità di giungere ad un accordo di separazione o di divorzio collaborativo.

Nella mia esperienza professionale, anche quando i coniugi decidono consensualmente di separarsi, o arrivano all'accordo dopo estenuanti trattative non esenti da colpi bassi di qualunque specie, anche in danno ai figli, o vi arrivano in maniera talmente frettolosa che una volta ottenuta l'ordinanza del Tribunale, incominciano altri guai!

La procedura collaborativa, nata in America negli anni '90 e già diffusa in Europa (Germania, Francia e Regno Unito), prevede che la coppia firmi un patto di partecipazione con il quale ciascun coniuge si impegna a non nascondere alcuna informazione utile al fine di giungere ad un accordo di separazione/divorzio che risponda il più possibile agli interessi ed ai bisogni di entrambi.

Per arrivare a tale accordo la coppia si avvale della consulenza di avvocati, commercialisti e psicologi, che hanno seguito un apposito training.   

Tenuto conto delle conseguenze traumatiche che una separazione porta con sè, tenuto conto che i soggetti coinvolti non si limitano ad essere i due coniugi, ma il fallimento del matrimonio investe inevitabilmente i figli e, in una certa misura, anche le rispettive famiglie d'origine, è auspicabile che tali tecniche di mediazione prendano sempre più piede anche nel nostro Paese, affinché, nonostante la locuzione "divorzio felice" resterà pur sempre un ossimoro, questa dolorosa esperienza possa almeno essere vissuta da persone civili e responsabili.

via amy rice

Scusate se mi sono dilungata un po' in questo post, ma si tratta di un tema che mi sta molto a cuore.
Vi lascio di seguito alcuni link utili per un eventuale approfondimento:

Per il titolo del post ho preso spunto da questo articolo



25 marzo 2013

Processo Civile Telematico

Se per vostra sfortuna, doveste trovarvi a qualsiasi ora di una qualunque mattina al Tribunale di Genova, undicesimo piano, a passare davanti l'ufficio di iscrizione a ruolo (in pratica l'ufficio dove si deposita il proprio fascicolo per instaurare una causa), trovereste sicuramente un considerevole assembramento di avvocati in attesa, sfiniti dalla noia...

via couleurdel-eau.tumblr.com


Ma perché?
... mi chiedo ogni volta che passo di lì, quando appena svoltato l'angolo, qualche porta più in là, c'è una microscopica stanza dotata di cancelliera che, data una rapida scorsa al fascicolo, con un lettore ottico inserisce tutti i dati della nota di iscrizione e vi manda in pace con tanto di benedizione, il tutto in circa cinque minuti scarsi?

Tutto questo per dire che nonostante il Tribunale di Genova sia piuttosto all'avanguardia in quanto a processo telematico e innovazione tecnologica, gli avvocati purtroppo non si dimostrano altrettanto pronti!

E allora, facciamolo questo sforzo!
via louboosandshoes.blogspot.com
Convinciamoci che Polisweb, la nota di iscrizione telematica ed applicazioni per lo smartphone come iGiustizia, che consente di accedere, direttamente dal proprio telefonino, ai registri civili degli Uffici Giudiziari di Corte d’Appello, Tribunale Ordinario e Giudici di Pace per cercare notizie relative ai propri fascicoli di causa, non solo sono facili e intuitive da utilizzare, ma altresì permettono all'avvocato di risparmiare tempo e inutili code davanti alle cancellerie, nonché di offrire al cliente un servizio migliore, più rapido ed efficiente.

Ci proviamo?!




31 gennaio 2013

Believe...

 Mi chiedo spesso perché i giovani avvocati siano lasciati completamente privi di strumenti utili a gestire una piccola azienda quale è, in fondo, lo studio legale.

Nessuno ci insegna, nè all'Università di Legge, nè durante la pratica forense, neanche le più rudimentali nozioni di marketing.

Eppure, quando si entra nel mondo delle Partite Iva , non basta studiare e approfondire i Codici ed essere sempre aggiornati sull'ultima riforma legislativa, perché nessun potenziale Cliente busserà per caso alla porta del tuo studio legale, soltanto perché ha notato la targa in ottone lucido incisa con il tuo nome e cognome!

via
Ormai gli strumenti per dare visibilità alla propria professione non sono poi così dissimili da quelli che potrebbe utilizzare una qualsiasi attività commerciale: siti web, presenza sui social media (Facebook, LinkedIn, Twitter), blog.

Bisognerebbe imparare a descrivere le proprie competenze in maniera trasparente, tale da guadagnarci la stima del Cliente ed accrescere l'affidamento riposto nei nostri confronti.


A questo proposito vi rimando al video TED in cui Simon Sinek spiega la sua teoria, semplice ma d'effetto, del perché alcune persone o organizzazioni abbiano la capacità di ispirare le azioni degli altri, mentre altre, con le stesse capacità e potenzialità, non raggiungano mai alcun obiettivo.

La parola chiave è "believe"...

22 gennaio 2013

"Decisions are upon us, and we cannot afford delay"

Ancora una volta, mi lascio ispirare da una frase del Presidente americano, che ieri ha inaugurato il suo secondo mandato alla Casa Bianca.
"Le decisioni stanno a noi e non possiamo permetterci di rimandarle"
 Innanzitutto mi scuso per il lungo silenzio, ma sarò sincera, le festività mi hanno lasciato più svuotata che riposata e quindi mi ci è voluto un po' prima di riprendere le fila del discorso!

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Detto questo, come tutti gli inizi d'anno che si rispettino (ok, è quasi la fine del mese ma, come dicevo, la carburazione è stata lenta...), anch'io ho i miei buoni propositi da rispettare e, se è vero come dicono, che è più facile tenere fede ai propri impegni se si rendono pubblici e, in qualche modo, "tracciabili", allora proviamo a scriverli qui nero su bianco e vediamo cosa succede...

    Dal punto di vista personale, voglio (perché se parto con un condizionale, non vado da nessuna parte!) riorganizzare il mio tempo. Mi lamento sempre delle mie giornate troppo corte e troppo piene e ciò a discapito delle persone che amo (compresa me stessa...) e delle cose che amo fare. E' davvero arrivato il momento di riprendere in mano le mie giornate e trovare il modo di ottimizzare i tempi.   

    Dal punto di vista professionale, voglio acquisire qualche esperienza di respiro "internazionale", mettendo a frutto la conoscenza delle lingue, in particolare il russo; ho già qualche progetto in questa direzione, ma finora mi è mancata la grinta per metterli in pista.

    Infine, da un punto di vista strettamente "ludico", voglio imparare a vivere come un turista la mia città; è una cosa che mi riprometto di fare da anni, ma talvolta per pigrizia e talvolta per la mancanza cronica di tempo libero (vedi sopra, sic!), non ci sono mai riuscita.
Eppure, io adoro girare per le città, quando viaggio mi preparo mesi prima armata di mappe, cartine, guide, leggo tutto il leggibile sui luoghi che andrò a visitare e cerco sempre di cogliere il vero spirito che anima quel posto, perché non riesco a farlo qui, dove sono nata e cresciuta?
Perciò, è deciso, quest'anno voglio dedicare almeno un giorno alla settimana a questo proposito e posterò qui le mie avventure e scoperte di Genova.


Un altro impegno che mi voglio prendere riguarda più da vicino il blog e ve ne parlerò al più presto!

 Buona giornata a tutti!